La vita difficile di tutti i giorni
SERAFINO SAPORITI
“I bollini servivano anche se si andava a mangiare da qualche altra parte.
Ricordo che in viaggio di nozze a Venezia avevo portato i bollini con me per mangiare al ristorante ma avevo portato anche dei viveri personali (uova sode, una ciambella…) sapendo che i bollini non erano sufficienti per mangiare.
Sono al ristorante e ad un tratto viene una pattuglia a controllare se ho pagato con la tessera; trovano che sono in regola e che quello che sto mangiando in sovrappiù l’ho portato io da casa.”