Borsetta
26 aprile 1945: la resa dei tedeschi – ANGELO BORSETTA
26 aprile 1945: la resa dei tedeschi
ANGELO BORSETTA
“Noi abbiamo lottato per questa libertà, rischiando anche la vita; speriamo che adesso rimanga.”
26 aprile 1945: la resa dei tedeschi – ANGELO BORSETTA, AMBROGIO CASTIGLIONI, GIOVANNI GALBERSANINI
26 aprile 1945: la resa dei tedeschi
ANGELO BORSETTA, AMBROGIO CASTIGLIONI, GIOVANNI GALBERSANINI
“I tedeschi avevano però minato i bunkers e alcune zone dello stabilimento collegando fra loro, con fili elettrici, le spolette degli ordigni.
Abbiamo allora interpellato la “Lombarda” perchè togliesse la corrente e abbiamo portato giù un gruppo di tedeschi che ha disinnescato tutto.”
26 aprile 1945: la resa dei tedeschi – ANGELO BORSETTA, AMBROGIO CASTIGLIONI
26 aprile 1945: la resa dei tedeschi
ANGELO BORSETTA, AMBROGIO CASTIGLIONI
“Solo allora confluirono verso lo stabilimento anche i partigiani che erano appostati sulla costa di Prospiano e di Marnate.
I tedeschi erano trincerati nel Comando ma i partigiani erano nascosti dietro i serbatoi della nafta; quando furono vicini, sul retro non dalla parte della ferrovia, spararono e uccisero cinque tedeschi.
Questi furono poi sepolti nel cimitero di Olgiate e furono mandate in Germania le targhette di riconoscimento personale.
Questi morti vennero ritirati dai tedeschi alcuni anni dopo.”
26 aprile 1945: la resa dei tedeschi – ANGELO BORSETTA
26 aprile 1945: la resa dei tedeschi
ANGELO BORSETTA
Siccome la mitragliera, posta sopra i bunkers della costa di Prospiano, teneva sotto tiro il gruppo dei partigiani che erano entrati nello stabilimento e tutti i punti di vedetta, i partigiani avevano portato un mortaio per colpirla.”
25 aprile: la Liberazione – ANGELO BORSETTA
25 aprile: la Liberazione
ANGELO BORSETTA
“Verso sera un camion di tedeschi venne da Legnano e incominciò a sparare lungo la strada, poi scese per via Isonzo.
I tedeschi non trovarono resistenza perché i partigiani erano già dentro lo stabilimento ed erano rimasti intrappolati là,”
25 aprile: la Liberazione – ANGELO BORSETTA
25 aprile: la Liberazione
ANGELO BORSETTA
“Alla sera del 25 aprile i partigiani erano già entrati nello stabilimento.
C’erano quelli di Olgiate e quelli di Fagnano; uno di Fagnano era stato colpito a morte mentre passava da un riparo all’altro.”
25 aprile 1945: la liberazione – ANGELO BORSETTA
25 aprile 1945: la liberazione
ANGELO BORSETTA
“C’erano alcuni punti di osservazione partigiana: uno era a Est sul campanile della Chiesa Madonna di Marnate; un altro sulla costa del Pignone (lato Ovest); un terzo era sul campanile della Chiesetta di Sant’Antonio (lato Nord). Qualcuno entrò nel bustese guardando l’Olona.”
25 aprile: la liberazione -ANGELO BORSETTA
25 aprile: la liberazione
ANGELO BORSETTA
“Quel giorno il CNL telefona giù al Comando tedesco intimando la resa ma i tedeschi rispondono che non possono rendere decisioni dato che il loro Comando di Legnano non rispondeva alle chiamate.
Ad un certo punto un soldato tedesco rimane ferito: allora il Comando telefona in Municipio chiedendo l’intervento di un medico.
Viene chiamato il dottor Fraenza che si fa accompagnare dal Don Zappa.
Mentre però iniziano la discesa, portando un grande lenzuolo bianco in segno di riconoscimento, vengono fatti segno a colpi d’arma da fuoco per cui sono costretti a ritornare indietro.”
25 aprile: la liberazione – ANGELO BORSETA
25 aprile: la liberazione
ANGELO BORSETTA
“La mattina del 25 aprile il CNL entrò in Comune, ne prese possesso e allontanò immediatamente il Commissario Prefettizzio e sua figlia ma confermò la fiducia al Segretario Comunale, rag. Giovanni Capozza, e ai suoi collaboratori.