Per pregare

Signore, nelle tue mani tieni il vasto mondo;
puoi mutare i cuori unani come a te piace.
Dacci allora la tua grazia, perchè crei legami di pace
e di amore, e in ogni paese riunisca ciò che si è separato.

Paul Gerhardt

Hetty Hissesum

Nel 1986 fu pubblicata la prima edizione completa degli scritti di Etty Hillesum: i quaderni e le lettere che furono raccolti tutti in un solo volume (titoto: ETTY. De nagelaten geschriften van Etty Hillesum). Si trattò di un’edizione di grande rigore filologico, corredata da un notevole apparato di note che potesse offrire interessanti informazioni biografiche sugli innumerevoli personaggi citati e che chiarisse gli eventi storici ai quali la Hillesum fa riferimento nei testi. Nel 2008 fu pubblicata la quinta edizione aggiornata.
Ora, per il mese di giugno 2012, è in uscita una sesta edizione aggiornata, ma anche riformulata in modo piuttosto radicale. Non solo è stata riscritta l’introduzione e la biografia di Etty Hillesum, ma si è anche intervenuti sul vasto apparato delle annotazioni ed è stata aggiornata la bibliografia. In più c’è stata l’aggiunta di una lettera di Etty Hillesum ritrovata nell’autunno del 2011.
E per la prima volta si è messo mano al titolo, che è diventato:
   Etty Hillesum, Het Werk. [Etty Hillesum, L’Opera]
L’edizione è in uscita presso la storica casa editrice Balans di Amsterdam.


Il Centro di Ricerca Etty Hillesum a Gand (Belgio) ha trovato una nuova sede presso uno degli edifici dell’Università di Gand.
Il nuovo indirizzo postale:

Etty Hillesum Onderzoekscentrum – EHOC
Jozef Plateaustraat 22
B-9000 Gent – Belgio

Per informazioni mettersi in contatto con il Coordinatore dell’EHOC per l’Italia: Gerrit Van Oord: info@ettyhillesum.it

http://www.ehoc.ugent.be/nl

Frydays for future

Extinction Rebellion e Fridays For Future: grande manifestazione oggi davanti al palazzo della Regione

28.01.22 – Fabrizio Maffioletti

(Foto di Fabrizio Maffioletti)

Molto partecipata e allegra la manifestazione degli ambientalisti oggi nel pomeriggio in piazza Castello a Torino

Dopo la vittoria dell’ottenimento di una seduta aperta in Consiglio Regionale calendarizzata per il 21 febbraio gli ambientalisti di Extinction Rebellion (XR) e Fridays for Future (FFF) si sono trovati in piazza per una grande manifestazione di sensibilizzazione sull’emergenza climatica.

Tutti molto qualificati gli interventi al microfono, belle le performances di danza al suono dei tamburi e suggestivo il flashmob con donne vestite di rosso raffiguranti i morti per causa dei cambiamenti climatici e la morte “in diretta” della danzatrici.

Molte le personalità politiche di area ambientalista presenti in piazza.

In mattinata gli attivisti di XR Torino sono stati impegnati in un’altra manifestazione:

Questa mattina, un gruppo di cittadinз ha deciso di bloccare il traffico sotto il palazzo della Regione Piemonte.
Dopo mezz’ora, le forze dell’ordine sono intervenute per rimuovere tutte le persone dalla strada.
In vari punti continuano tutt’ora i blocchi, che vengono subito rimossi dalle forze dell’ordine.
La crisi climatica ed ecologica sta colpendo in modo sempre più evidente il territorio regionale con morti, danni alle infrastrutture pubbliche e private e alle attività agricole produttive. Nonostante ciò, a due anni dalla dichiarazione di emergenza climatica, la Regione Piemonte non ha ancora nessun piano concreto per affrontare questa crisi.
Il tempo scorre, la temperatura globale aumenta e sempre più persone perdono la vita a causa di questa emergenza.
Se i governi non fanno ciò che è necessario per proteggere з proprз cittadini, la disobbedienza civile diventa un dovere.
In questo momento lз attivistз stanno rischiando multe e denunce per rendere possibile il cambiamento necessario.

La dichiarazione di Ruggero Reina di XR, artefice dello sciopero della fame (durata 2:29):
https://www.youtube.com/embed/Jb9zMS9YzmI

Ci piace molto questo Papa ma al di là dei mille assunti di Fede abbiamo 100 domande sulla applicabita’ dei propositi

“Da giovane ho studiato in un istituto tecnico di indirizzo chimico, e questo mi avvicina un po’ alla vostra categoria”. È cominciato con accenti personali il discorso del Papa ai membri dell’Associazione italiana chimici del cuoio, “occasione per esprimere la vicinanza mia e della Chiesa al mondo del lavoro, in questo momento di crisi economica e sociale assai complessa”, ha spiegato Francesco.

“Molti lavoratori e lavoratrici e molte famiglie vivono situazioni difficili, aggravate dalla pandemia”, l’analisi del Papa: “Ma la pandemia non può e non deve diventare un alibi per giustificare omissioni nella giustizia o nella sicurezza. Al contrario, la crisi può essere affrontata come un’opportunità per crescere insieme nella solidarietà e nella qualità del lavoro”.

“L’esempio e l’intercessione di San Giuseppe vi aiutino a non cedere allo scoraggiamento, a valorizzare con creatività i vostri talenti e la vostra grande esperienza per andare avanti e aprire vie nuove”, l’augurio di Francesco, secondo il quale “è molto importante far incontrare la saggezza degli anziani e l’entusiasmo dei giovani: immagino i giovani che si appassionano a un settore originale come il vostro, e hanno bisogno di trovare ‘vecchi del mestiere’, che hanno tanto da insegnare, e non solo sul piano tecnico, ma anche su quello umano”.

Poi il Papa ha affrontato “un punto critico che vi sta a cuore”: ”si tratta dell’impatto ambientale di attività che, come la vostra, utilizzano sostanze chimiche per trattare i materiali, nel vostro caso i pellami destinati a diventare borse, scarpe e così via – tante cose che usiamo ogni giorno, e non pensiamo al lavoro che c’è dietro!”. “Anche voi, dunque, siete chiamati a dare il vostro specifico contributo alla cura della casa comune”, l’invito di Francesco: “e potete farlo proprio nel modo di impostare il vostro stesso lavoro. Per questa finalità è molto prezioso il fare associazione, perché si mettono in comune le conoscenze, le esperienze, come pure gli aggiornamenti giuridici e tecnici; e così ci si aiuta a crescere insieme in uno stile di responsabilità sociale ed ecologica. Questo è molto importante!”.

Il dramma Africa

direttore Ghebreyesus: “Inaccettabile. A oggi 85 Paesi del mondo non sono riusciti a raggiungere la soglia del 40% di immunizzati”.

Ad oggi l’85 per cento della popolazione dell’Africa non ha ricevuto neanche una dose di vaccino contro il Covid-19. A denunciarlo è il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Parlando all’apertura della 150esima sessione del Comitato esecutivo dell’organismo multilaterale, il massimo dirigente dell’Oms ha comunicato il dato e si è poi chiesto come una situazione del genere “possa essere accettabile per qualcuno di noi”. Stando ai dati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), nell’Unione Europea a completare il ciclo vaccinale è stato il 69,7 per cento della popolazione. Negli Stati Uniti questo dato si attesta attorno al 75,5 per cento, stando ai dati del Centers for Disease Control and Prevention (Cdc).

Ghebreyesus ha evidenziato che a oggi 85 Paesi del mondo non sono riusciti a raggiungere la soglia del 40 per cento di popolazione immunizzata contro il Covid-19 mentre 35 Stati membri dell’Oms, concentrati per lo più in Africa e Mediterraneo orientale, non sono riusciti a somministrare il farmaco a neanche il 10 per cento dei loro cittadini.

L’anno scorso, nel corso del summit organizzato dalla presidenza italiana a Roma, il G20 aveva annunciato l’obiettivo di vaccinare il 40 per cento della popolazione di tutti i Paesi del mondo entro il 2021 e il 70 per cento entro metà di quest’anno.

Tra le note positive, Ghebreyesus ha ricordato che lo strumento multilaterale per la distribuzione dei vaccini Covax, costituito da attori pubblici e privati e guidato dall’Oms, ha consegnato la settimana scorsa la sua miliardesima dose di prodotto. Nelle ultime dieci settimane inoltre, sono stati consegnati più lotti del farmaco che nei dieci mesi precedenti.

Stando a dati del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) di dicembre, fino a oggi almeno 100 milioni di dosi distribuite da Covax sono state distrutte dai governi dei Paesi in via di sviluppo perché consegnate prossime alla scadenza.

L’articolo originale può essere letto qui

Il libro di Laurea che ha cambiato la mia vita

La città secolare

Harvey Cox

(1929- ), La città secolare, Firenze, 1968, pagg. 20s.

Secolarizzazione, come termine descrittivo, ha un significato assai vesto e comprensivo. Essa si manifesta sotto molti aspetti diversi, a seconda della storia religiosa e politica, dell’area in questione. Dovunque si manifesti, però, dovrebbe essere accuratamente distinta dal secolarismo. La secolarizzazione implica un processo storico, quasi certamente irreversibile, in cui la società e la cultura vengono liberate dalla tutela del controllo religioso e da concezioni metafisiche del mondo troppo chiuse. Ne abbiamo dedotto che si tratti di un fenomeno essenzialmente liberatore. Secolarismo, al contrario, è il nome di un’ideologia, di una nuova concezione del mondo chiusa, con funzioni molto simili a quelle di una nuova religione.Annunci

La teologia

Quando entrai in Facoltà valdese incontrai un quadro

La teologia è una scienza bella, la più bella delle scienze.
Perciò si può e si deve fare teologia con gioia.
Un teologo non lieto, cattolico o protestante che sia,
non è un teologo. (Karl Barth)