Gli anni dei sabotaggi: … e i vagoni tornavano vuoti
ANGELO BORSETTA
“Alla stazioncina di Prospiano arrivavano vagoni carichi di materiale per lo stabilimento ma per ordine del comando tedesco, dovevano tornare a Milano immediatamente una volta vuoti perchè il materiale rotabile era poco e ridotto in misere condizioni.
Allo stabilimento era stato dato l’ordine di caricare sui vagoni vuoti cilindri di rameche erano rimasti scoperti.
Naturalmente noi non volevamo e quindi, una volta scaricati i vagoni, il capostazione non permetteva, daccordo con noi, che sostassero e li spediva subito indietro vuoti.
Il gioco ci riuscì per qualche tempo ma alla fine. su richiesta precisa del comando tedesco, che aveva gli uffici lì vicino, dovevamo deciderci a consegnare i cilindri e ne caricammo un vagone.
Per fortuna erano pochi.”