Gli anni dei sabotaggi: Le armi della villa Restelli
AMBROGIO CASTIGLIONI
“Io facevo parte della squadra comandata dal Domenico Colombo che era a contatto con un maggiore di Novara; c’era anche il Battista Colombo.
C’erano il Viganò, il Bruno Menzaghi, due o tre di Solbiate e il Giudice, che poi è morto in montagna a Miazzina in un’imboscata.
Io portavo da mangiare agli sbandati della “Merla”, dopo la “Balina” in via Medaglie d’Oro.
Quando ero dispensiere al Circolo Verdi, veniva da me il capitano Lago, per nascondersi; dormiva sdraiato sul biliardo.
Un giorno, assieme al Battista Colombo, abbiamo messo una bomba a orologeria ad un palo di cemento di un’industria della zona e l’abbiamo fatto saltare.
Un’altra volta, con me c’era mio cognato Bianche Angelo, abbiamo staccato tutti i fili telefonici che collegavano la Villa Restelli con il Comando tedesco giù dal Tognella.”